giovedì 5 febbraio 2009

Intervista a Giuseppe Ayala.
Moderatore dell'incontro Cristiano Polese













VENERDI 13 FEBBRAIO Ore 17.30

GIUSEPPE AYALA Presenta: “Chi ha paura muore ogni giorno”

La cultura della legalità,

Aula Corte d’Assise Tribunale di Verona.

Attualmente consigliere presso la Corte d¹Appello di L¹Aquila, Giuseppe Ayala, dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita all¹Università degli Studi di Palermo, esercitò la professione di pubblico ministero diventando, tra l¹altro, Consigliere di Cassazione. Ebbe un ruolo di spicco nel Pool Antimafia di Palermo, con cui mise in crisi i rapporti tra la mafia siciliana e quella americana, e contribuì a stroncare in parte il traffico di droga transoceanico. Scampato per caso fortuito alla sorte che ha toccato i colleghi Giovanni Falcone prima e Paolo Borsellino poi, Giuseppe Ayala ha deciso con grande coraggio di schierarsi fin da giovane dalla parte sana delle istituzioni, allo scopo di perseguire il corretto funzionamento della giustizia.






Modera Cristiano Polese, 27 anni, di Lazise, laureando presso l’Università di Verona;




Dopo quindici anni Giuseppe Ayala ha voluto raccontare la sua esperienza intima, gli anni del suo impegno nel Pool Antimafia di Palermo, culminata con il maxiprocesso del 1986 che ha visto indagati più di quattrocento persone per crimini legati alla criminalità organizzata. “Chi ha paura muore ogni giorno” si interroga dunque sulle relazioni tra mafia e politica di allora, nella stagione più straordinaria che la lotta alla mafia abbia mai avuto in Italia, grazie all’ostinazione di uomini che hanno inteso servire lo Stato fino in fondo, mettendo in gioco la propria carriera e la propria vita, considerati i diversi omicidi di mafia raccontati da Ayala, ed in molti casi abbandonati dalla principale istituzione italiana.

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